A seguito di una conferenza sull’infanzia abbandonata tenuta a Lucca nel 1911 dal Dott. Majetti, giudice del Tribunale, i lucchesi sentirono impellente la necessità di fondare anche a Lucca un rifugio per accogliere i bambini senza famiglia o comunque abbandonati. Alcuni concittadini benestanti si riunirono quindi per redigere lo statuto di fondazione del “Rifugio”. Dopo una prima organizzazione da parte di alcune signore, la gestione del rifugio venne affidata alle suore di S. Marta, ma la sua sede fu spostata alcune volte. Finché, per iniziativa dell’Ing.
Lelio Menesini, venne costruito l’attuale fabbricato sul viale Carlo Del Prete che fu inaugurato, alla presenza di Italo Balbo, nel 1932. Il Rifugio Carlo Del Prete, così denominato in memoria dell’eroico trasvolatore lucchese, venne eretto Ente Morale con Decreto del Re d’Italia Vittorio Emanuele II il 5 Luglio 1934 e accoglieva bambini abbandonati, maltrattati, orfani o che per varie ragioni erano rimasti privi di protezione materiale e morale.